La casa francese svela il nome del suo nuovo SUV coupé alto di gamma: RAFALE, che si ispira alla storia di Renault come produttore di motori per l’aeronautica negli anni 1930. L’obiettivo? Ambizioso: diventare il nuovo riferimento della Marca nel segmento D.
Per saperne di più bisognerà aspettare il prossimo 18 giugno quando in anteprima al Salone Internazionale dell’Aeronautica e dello Spazio di Le Bourget, avverrà l’unveiling del nuovo Renault RAFALE.
Il SUV coupé è destinato a completare la famiglia dei modelli dotati di motorizzazione ibrida E-Tech e basati sulla piattaforma CMF-CD. Dopo Austral, il SUV a 5 posti, ed Espace, il grande SUV a 5 e 7 posti, RAFALE si posiziona come un ulteriore fiore all’occhiello della gamma Renault, rafforzando l’offensiva della Marca nel segmento D.
Curiosità: da dove arriva il nome? La scelta di questo nome trae ispirazione dal passato aeronautico di Renault. Bisogna risalire fino all’inizio del XX secolo per capire cosa lega Renault all’aviazione. A quei tempi, Renault era pioniere della produzione di motori a combustione per le auto, ma anche per i treni (automotrici) e gli aerei. Nel 1933, Renault acquisisce il costruttore Caudron creando l’azienda Caudron-Renault. Tutti gli aerei prendono il nome di un vento, per cui nel 1934, il C460- aereo da gara monoposto progettato per battere i record- diventa RAFALE.
Oggi, Renault attinge ancora una volta alla sua storia, contando sui punti di forza del mitico Caudron RAFALE per incarnare l’alto di gamma della Marca. La semantica del nome, che fa riferimento al vento, e la silhouette “mascherata” svelata, rimandano immediatamente all’idea di prestazioni, audacia, emozione e personalità.